giovedì 4 febbraio 2010

"Barcode" dell'Universo

Tutti gli oggetti dell'universo emettono, uno spettro come quello presentato su questo blog per il Sole. Utilizzando uno spettroscopio si può osservare che si tratta di uno spettro in continuo intervallato da righe più o meno scure nelle varie lunghezze d'onda. Questi spettri sono raggruppabili in poche "classi", e questo in base alla presenza più o meno intensa di righe dell'Idrogeno, del Sodio, del Calcio, del Ferro o di altri metalli.

Occupandomi di logistica, non posso che associare - per deformazione professionale - l'idea di questi spettri come dei Codici a Barre che, opportunamente letti, ci forniscono tutte le informazioni necessarie per comprendere gli oggetti dell'universo e le loro caratteristiche fisiche (temperatura, composizione dell'atmosfera, etc...)

Oltre ad aver costruito un prototipo di spettroscopio solare (presentato anch'esso su questo blog), di recente ho acquistato anche uno STAR ANALYZER, uno spettroscopio a reticolo di trasmissione "economico" da 100 linee/mm che si usa sostanzialmente come un normalissimo filtro avvitandolo ad un oculare o meglio ancora ad una camera di ripresa.

Per dare una idea di questi "barcode dell'universo" ecco una serie di spettri che ho catturato in due serate diverse (nov. 2009 e feb. 2010) accostati per evidenziare le differenze. Cliccando sull'immagine si può vedere ingrandita.


Non mi resta adesso che leggerli...

Per approfondimenti vi rimando alla sezione di Spettroscopia dell'UAI il cui responsabile è l'amico Fulvio Mete, grande esperto e costruttore di spettroscopi

Alla prossima.

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