lunedì 17 novembre 2008

Un occhio alla nostra stella

Un'occhiata alla nostra stella ogni tanto bisogna darla. Da un pò di tempo è iniziato il nuovo ciclo solare e il nostro Sole è ancora "povero" di macchie.
In questa settimana è apparsa la NOAA 1008, che fa parte appunto del nuovo ciclo da poco iniziato e ieri 16/11/2008 l'ho fotografata a circa 1000mm di focale (utilizzando il filtro ASTROSOLAR) quasi sul punto di scomparire oltre la parte occidentale:


La solita raccomandazione!!! Non guardate il Sole senza filtro adeguato ne ad occhio nudo ne con strumenti. E' pericolosissimo ed è causa di cecità.

Alla prossima

venerdì 14 novembre 2008

Copernicus... un pò più da vicino.

Questa volta sono riuscito a spingermi un più di più con la focale per riprendere il cratere COPERNICUS. L'ultima volta ero arrivato a circa 1950mm con un newton 130/650 e barlow 3x.
Ora ho provato, nonostante un seeing pietoso, con un Intes-Micro Alter M500 (Rutten-Maksutov 127/1270mm) e barlow Skywatcher 2x alla focale di 2540mm circa.


Qualche altra annotazione:

1: Situato nel Mare Imbrium, il cratere COPERNICO, si è formato dall'impatto di un meteorite circa 800 milioni di anni fa e presenta pendici lievemente terrazzate. E' profondo circa 3800 metri.

2: Cratere doppio composto dai crateri FAUTH (diametro 12 Km circa) e FAUTH A (diametro 9,6 Km circa) situato alle pendici dei frastagliati bastioni meridionali del cratere Copernico, conosciuto anche col nome di "Buco della serratura".

3: Ad Est di Copernico troviamo STADIUS, una depressione, ovvero ciò che rimane di un cratere riempitosi succesivamente di lava. Si trova a sud-ovest del più giovane cratere ERATOSTENE (4) . A nord-ovest di Stadius si trova una catena di crateri che continuano, grossomodo linearmente fino a raggiungere il Mare Imbrium.

4: Il Cratere ERATOSTENE delimita assieme a STADIUS il bordo ovest del Mare Vaporum e il bordo nord della Sinus Aestuum.

5: GAY-LUSSAC è un cratere situato sul bordo sud dei Carpazi lunari. Ha un diametro di circa 14 km e una profondità di 2.550 metri.


martedì 11 novembre 2008

Chi si accontenta....

Almeno per il momento mi devo accontentare di questi risultati...

Le foto che ho realizzato sono state effettuate con un Intes-Micro Alter M500 a 1270mm di focale (M2, M15, M42) e con l'obiettivo fotografico MTO 500 a 500mm di focale (M45, M57) su montatura AS CG-5 con GoTo della Celestron.

M2 - Ammasso Globulare (NGC 7089), classe II, nell'Acquario
(elaborazione DSS di 20 pose - tempo di esposizione integrata 5' 5") :


M15 - Ammasso Globulare (NGC 7078), classe IV, in Pegaso
(elaborazione DSS di 16 pose - tempo di esposizione integrata 4' 0") :



M42 - Nebulosa diffusa (NGC 1976) ad emissione e riflessione, in Orione
(elaborazione DSS di 9 pose - tempo di esposizione integrata 3' 9") :


M45 - Ammasso aperto di tipo "C" nel Toro
conosciuto anche col nome di PLEIADI (in Giapponese 'Subaru') , le stelle principali portano il nome delle sette figlie di Atlante e di Pleione: Alcione, Asterope (una stella doppia), Elettra, Maia, Merope, Taigeta e Celaeno:


M57 - Nebulosa planetaria (NGC 6720), tipo 4+3, nella Lira
conosciuta anche come nebulosa ad anello (Ring Nebula):


Spero di migliorare lo stazionamento della CG5 che attualmente non mi permette pose più lunghe di 30 secondi.

Alla prossima