sabato 13 novembre 2010

DMK21 + StarAnalyser (seconda luce)

Continua l'avventura nel campo della spettroscopia stellare.
La ricerca mi porta anche a trovare un modo di presentare i lavori.
Questa volta, oltre al nome della stella, ho aggiunto la classe stellare mentre gli spettri sono presentati sia nella versione a toni di grigio (monocromatico) che a colori.

Il primo spettro è quello di Fomalhaut (α PsA / α Piscis Austrini / Alfa Piscis Austrini), la stella più luminosa della costellazione del Pesce Australe, una stella bianca simile a Vega.
E' la diciottesima più brillante del cielo visto dalla Terra; il suo nome deriva dall'arabo فم الحوت Fam al-Hut, che significa "la bocca della balena".

Nell'immagine ho indicato le principali righe di assorbimento dell'idrogeno (serie di Balmer) e dell'ossigeno atmosferico


Il secondo spettro è quello di Betelgeuse (α Ori / α Orionis / Alfa Orionis).
La seconda stella più luminosa della costellazione di Orione, dopo Rigel, e, mediamente, la decima stella più brillante del cielo notturno vista ad occhio nudo, data la sua magnitudine apparente fissata sul valore medio di 0,58. Una supergigante gassosa distante da noi, secondo recenti misurazioni 600-640 anni luce.

Nell'immagine ho indicato le righe di assorbimento più evidenti, come il sodio e l'ossido di titanio e la zona dell'ossigeno atmosferico.
Per quanto riguarda il grafico ho messo in relazione lo spettro acquisito con lo StarAnalyser (in blu) con lo spettro di classe M2 presente nella libreria del software VSPEC


Il terzo spettro è della calda supergigante Alnilam, ε Orionis, una delle tre stelle che compongono la Cintura di Orione, quella centrale, posta tra Alnitak e Mintaka.
Il suo nome in arabo (an-niżām) vuol dire "fila di perle".
Alnilam ha una magnitudine apparente di 1,69 che ne fa la ventinovesima stella più brillante del cielo, la quarta stella in ordine di luminosità della costellazione di Orione e la più luminosa della cintura.
In questa classe lo spettro è piuttosto continuo e le righe dell'idrogeno molto poco evidenti (nella classe successiva, la A, mostrano invece il loro massimo).
Nell'immagine ho indicato, come riferimento, le lunghezze d'onda dell' idrogeno beta e gamma:


Alla prossima

mercoledì 3 novembre 2010

I colori delle stelle [#6]

#6 - Spettro Solare con la DMK21

Volendo insistere con le prove della camera monocromatica, non potevo non testarla col mio prototipo il legno, trascurato un pò - a dire il vero - negli ultimi tempi, in attesa di revisione e le cui foto sono visibili in un post precedente.

Gli spettri sono stati elaborati e calibrati col software freeware VSPEC

I risultati del test sono presentati nelle 3 immagini seguenti e sono incentrati nelle zone del CALCIO, dell'IDROGENO beta e tripletto del MAGNESIO, del doppietto del SODIO:




Alla prossima