lunedì 14 luglio 2008

Il Cigno dalla periferia

Io abito nelle periferia di una piccola città dove il limite visuale raramente va oltre i 3.2 di magnitudine. A questo limite contribuiscono soprattutto i lampioni posti sulla strada di accesso alle abitazioni. Quando per qualche capriccio tecnico si spengono si può guadagnare qualcosa.

Questa premessa è d'obbligo per presentare il lavoro di venerdì sera. I lampioni erano li, al loro posto, e "perfettamente funzionanti" (sigh!).

Trovato il punto più protetto da ulteriori riflessi per fotografare la costella zione del Cigno, ho piazzato la Canon 300D su cavalletto fotografico, quindi fisso, senza nessuna motorizzazione e/o inseguimento ed ho cominciato a fare qualche scatto di prova per testare la messa a fuoco e l'esposizione "giusta" applicando la regola semplificata del "500 diviso la focale dell'obiettivo". Quindi, essendo lo zoom della reflex digitale impostato a 20mm, ho effetuato il calcolo 500/20 che da come risultato 25 ovvero i secondi massimi di esposizione per evitare il moto apparente delle stelle. Sensibilità impostata a 1600 ISO.
Ho effettuato quindi 10 scatti da 25 secondi + 1 dark frame da 25 secondi che ho poi mediato con Deep Sky Stacker (freeware) ed elaborato infine col solito programma di elaborazione fotografica.

Tenendo quindi conto dell'inquinamento luminoso (più evidente nella parte inferiore della foto) il risultato è per me più che soddisfacente. Mi riprometto a breve di effettuare la stessa ripresa sotto un cielo buio per confrontare i risultati.


Alla prossima.

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